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phpday

Il phpday è la prima conferenza tutta italiana, nata nel 2003 e organizzata dal GrUSP. Inizialmente svolta a Roma, già con un pubblico di circa 250 / 300 persone nelle prime due edizioni, nel corso del tempo grazie al crescere della community è diventata un punto di riferimento a livello europeo.

Ma prima di tutto, che cos’è PHP?

PHP fa parte della famiglia dei linguaggi di scripting, appartenenza che condivide con tanti altri noti linguaggi (come Javascript, Perl, Python, Ruby, Bash). È nato negli anni ‘90 con lo scopo di rendere dinamiche le pagine web. Stando al suo creatore, il suo primo scopo era quello di scrivere e gestire dei form, un compito che in effetti è ancora molto comune per uno sviluppatore.

Da quel primo compito, PHP si è evoluto ed è passato a fare molte più cose, la più importante delle quali probabilmente è stata interfacciarsi con un database. Questo, unito alla sua semplicità (con gli occhi di oggi la definiremmo forse “rozzezza”) ne ha consentito una vastissima adozione, tanto da risultare in assoluto la prima tecnologia usata sul web.

Nel frattempo il progetto è passato in mano ad altri maintainer, che poi a loro volta hanno ceduto il timone. Oggi il linguaggio è gestito da una squadra formata da developer in tutto il mondo, chiamata “internals”.

Questo ha portato anche a una crescita qualitativa, ottenuta applicando pratiche e pattern mutuati da altri linguaggi o semplicemente dalla vasta letteratura informatica a disposizione.

Anche l’ecosistema degli strumenti a disposizione dei dev è cresciuta e oggi possiamo dire che sviluppare in PHP non sia molto più difficile rispetto a due decadi fa, ma possiamo affermare con altrettanta certezza che sia molto più soddisfacente sia per chi lo fa per passione che per professione.

Parlando del phpday…

La comunità internazionale, come anche quella italiana, che sviluppa in php ha subito un’evoluzione quasi parallela a quella del linguaggio stesso.

Se nel 2003 il phpday era un evento quasi clandestino, organizzato da pochi appassionati e frequentato da non molti di più, negli ultimi anni si è trasformato in un evento internazionale su tre track, con speaker e attendee provenienti da tutto il globo.

È una grande opportunità per tenersi aggiornati, capire le prossime tendenze e anche – perché no? – avere delle conferme di stare andando nella giusta direzione professionale.

Ma non è “solo” questo: finché c’è stata la possibilità di svolgere la conferenza dal vivo (e speriamo fortemente che tale possibilità torni presto), phpday è stata sempre una grande occasione di socialità: dai break a bordo piscina con in mano uno spritz (o una birra artigianale compile time), alle cene nei ristoranti, le occasioni per delle chiacchiere non sono mai mancate, con vari livelli di serietà. Tutte le città che ci hanno ospitato, e in particolare Verona negli anni più recenti, ci hanno sempre accolto calorosamente.

Chi vi scrive ha partecipato al suo primo phpday nell’ormai lontano 2006 e non ha più perso nessuna delle edizioni successive, trovandovi sempre ottimi spunti di miglioramento e un’ottima compagnia.

Articolo scritto da Massimiliano Arione

Freelance web developer

Massimiliano ha iniziato a imparare PHP nel 1999 e non ha ancora smesso.